I primi insediamenti nell’area di Mellieħa risalgono al 3000 a. C.: sono stati trovati resti di templi, grotte, tombe e utensili databili al periodo neolitico. Le grotte attorno alla cittadina furono usate come abitazioni dalla popolazione locale fino all’inizio del Medioevo. Secondo la tradizione, S. Luca, in viaggio assieme a S. Paolo, dopo il naufragio si recò a Mellieħa e proprio in una grotta dipinse l’immagine della Madonna. Nel V secolo questa caverna venne consacrata e divenne il Sanctuary of Our Lady of Mellieħa. L’area fu abbandonata dai suoi abitanti dopo il periodo di dominazione araba fino all’arrivo dei Cavalieri di San Giovanni, per via dei continui attacchi da parte dei pirati. Durante il XVII secolo la costa di Mellieħa iniziò ad essere di nuovo abitata e fortificata: la prima costruzione difensiva fu St. Aghata’s Tower, a metà secolo.
Fu però durante la dominazione inglese che quest’area ricevette un forte impulso ed iniziò ad assumere l’attuale configurazione. La popolazione cominciò ad aumentare e Mellieħa subì continue modifiche fino al periodo della Seconda Guerra Mondiale, trasformandosi pian piano nella cittadina turistica di oggi. La Torre di SAnt’Agata (in inglese St. Agatha’s Tower, conosciuta anche come Torre Rossa) si trova sul promontorio di Marfa (Marfa Ridge), alla punta settentrionale di Malta. Si tratta di quel grosso edificio rosso che vedete andando a Cirkewwa. Realizzata nel 1649, sotto il comando del Gran Maestro Lascaris, questa torre domina tutta l’area circostante, permettendo di avere un’ottima visuale anche su Gozo e Comino. È anche detta Red Tower per via del rosso intenso con cui è stata dipinta.